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Bruciore di stomaco, eruttazioni e difficoltà a deglutire sono sintomi tipici del reflusso gastroesofageo, caratterizzato dalla risalita di acidi dallo stomaco. 

Tuttavia, anche la tosse può essere uno dei sintomi del reflusso e, a volte, questa può diventare addirittura cronica, se a causarla è una condizione più grave del reflusso passeggero, ovvero la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). 

Le persone con GERD, infatti, sperimentano un reflusso cronico e persistente che si verifica almeno due volte a settimana. In questi casi, la tosse può durare fino a più di 8 settimane e rappresenta un sintomo atipico del reflusso.

È normale immaginare che la tosse possa essere causata da un problema respiratorio. Tuttavia, la GERD rappresenta una delle cause più comuni di tosse persistente. In particolare, i ricercatori della University of North Carolina School of Medicine affermano che la GERD sia responsabile di oltre il 25% di tutti i casi di tosse cronica

Inoltre, la maggior parte delle persone con una tosse indotta da GERD non presenta i classici sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo, come il bruciore di stomaco. La tosse cronica, in questi casi, può essere causata da reflusso acido o dal reflusso del contenuto dello stomaco, non acido.

Perché il reflusso può causare la tosse?

Il reflusso è una condizione che si verifica quando il contenuto dello stomaco (cibo e acidi) si sposta verso l’alto, nell’esofago. L'acido provoca irritazione del rivestimento dei tessuti, che porta al bruciore di stomaco e alla sensazione di bruciore al petto.

Sono state formulate 3 ipotesi al fine di chiarire i meccanismi sottostanti la relazione tra tosse e reflusso gastroesofageo.

  1. Il primo suggerisce che la tosse si verifichi come un'azione riflessa innescata dall'aumento della presenza dell'acido dello stomaco nell’esofago. 
  2. Il secondo meccanismo propone che il reflusso possa far cadere minuscole goccioline di acido gastrico nella gola. Questo tipo di reflusso è noto come reflusso laringo-faringeo (LPR). L’LPR può portare allo sviluppo di una tosse come meccanismo protettivo della gola contro il reflusso. 
  3. Infine, il terzo meccanismo riguarda la dismotilità esofagea. In questo caso, a causare la tosse sarebbe una motilità esofagea ridotta e inefficace, dovuta alla prolungata esposizione agli acidi gastrici. 

Come riconoscere la tosse da reflusso

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Tosse da reflusso


Alcuni indizi sul fatto che una tosse cronica sia causata dalla malattia da reflusso gastroesofageo includono:

  • L’insorgenza della tosse soprattutto di notte o dopo un pasto;
  • Tosse che si verifica in posizione supina;
  • Tosse persistente che si verifica anche in assenza di cause comuni o accertate (come il fumo o infezioni).

La malattia da reflusso gastroesofageo può essere difficile da diagnosticare nelle persone che hanno una tosse cronica ma nessun sintomo legato al bruciore di stomaco. 

L’esame di elezione è la gastroscopia, ma possono essere utilizzati anche test in grado di rilevare il pH dell’esofago; il Medico è il punto di riferimento per la scelta dello strumento migliore al fine di effettuare una diagnosi. Inoltre, generalmente, in seguito al trattamento con i farmaci inibitori di pompa protonica (PPI), la tosse da reflusso tende a migliorare. 

Tosse da reflusso, i rimedi

Alcuni cibi e bevande, oltre che alcune abitudini, possono peggiorare la malattia da reflusso gastroesofageo e la tosse ad essa collegata. Per questo, la prima azione contro la tosse da reflusso riguarda il cambiamento dello stile di vita

Per quanto riguarda l’alimentazione, andrebbero evitati bevande alcoliche, caffè, cioccolato, agrumi, cibi fritti e grassi, aglio, menta, cipolle, cibi piccanti, alimenti a base di pomodoro

Inoltre, può essere utile: 

  • Evitare di sdraiarsi per almeno due ore e mezza/tre dopo i pasti;
  • Preferire pasti piccoli e frequenti;
  • Mangiare lentamente;
  • Perdere peso in eccesso;
  • Smettere di fumare;
  • Tenere la testata del letto rialzata
  • Indossare abiti larghi, per alleviare la pressione intorno all’addome. 

Come curare la tosse da reflusso 

Sicuramente, il ricorso a farmaci da banco contro il reflusso acido può aiutare a migliorare tutti i sintomi del reflusso gastroesofageo, inclusa la tosse. 

Tra questi, sono presenti farmaci antiacidi, farmaci H2 antagonisti (che riducono la produzione di acido gastrico fino a 12 ore) e inibitori di pompa protonica (che agiscono bloccando la produzione di acido per periodi più lunghi, consentendo al tessuto esofageo di guarire). Tuttavia, per lenire il sintomo della tosse in modo specifico, è anche possibile ricorrere a rimedi più mirati

Ad esempio, uno sciroppo a base di timo e altea, anche nel pratico formato in pastiglie, può aiutare nel trattamento sintomatico dell’irritazione della mucosa orale o faringea e della tosse secca associata al reflusso. 

Infatti, diversi studi hanno dimostrato che il timo (Thymus vulgaris) è un'erba con proprietà antispasmodiche, antimicrobiche, antinfiammatorie, immunomodulanti e antiossidanti, che può dare molti benefici contro la tosse in generale

Può essere utile anche assumere farmaci a base di destrometorfano bromidrato, che serve a calmare la tosse, e di guaifenesina. Entrambi i principi attivi appartengono alla classe dei medicinali sedativi della tosse ed espettoranti, svolgendo una doppia azione sia in caso di tosse secca che grassa. Infine, sono disponibili integratori alimentari a base di N-Acetilcisteina che, insieme al timo, possono aiutare a calmare la tosse secca causata dal reflusso.

Per orientarsi nella scelta del farmaco da assumere per alleviare la tosse, è sempre bene rivolgersi al Medico o Farmacista di fiducia che saprà valutare le tue esigenze e consigliarti il miglior trattamento.

Abbiamo visto che per riconoscere, prevenire e curare la tosse da reflusso è essenziale comprenderne i sintomi. Questa tosse si manifesta con irritazione alla gola e può essere evitata seguendo alcuni semplici accorgimenti. 

Una consultazione medica potrebbe, infatti, portare a terapie farmacologiche e modifiche nello stile di vita, come smettere di fumare e perdere peso, per affrontare efficacemente il problema.
 

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita medica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.