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In circostanze normali, la tosse è un riflesso protettivo che impedisce l’aspirazione di sostanze estranee o irritanti nelle vie respiratorie. Tuttavia, in alcuni casi può assumere delle caratteristiche che la rendono debilitante, in particolare quando è molto prolungata nel tempo. 

La tosse viene definita cronica quando dura più di 8 settimane negli adulti o più di 4 settimane nei bambini, e può persistere anche per molti anni. 

La tosse cronica, negli studi clinici, viene definita refrattaria, quando permane nonostante i trattamenti, o inspiegabile, quando non si riesce a comprenderne le cause

Per molto tempo, la tosse cronica è stata considerata un sintomo persistente di condizioni sottostanti ma, negli ultimi anni, i progressi nella ricerca hanno permesso di intuire che può trattarsi anche di una condizione distinta, con una sua fisiopatologia peculiare. 

A livello globale, il numero di adulti affetti da tosse cronica è stato stimato intorno al 10%. Si tratta di una condizione che colpisce soprattutto le persone di mezza età e che sembra maggiormente diffusa nelle donne. Infatti, il 66-73% delle persone che soffrono di tosse cronica sono di sesso femminile.

Le cause della tosse cronica

Tradizionalmente, si credeva che la tosse cronica derivasse da una tosse acuta associata a infezioni virali respiratorie, da malattie diagnosticate clinicamente come asma o reflusso gastro-esofageo, oppure ancora dallo scolo retronasale (cioè la fastidiosa sensazione di accumulo di muco nel retro della gola) o dall’abitudine del fumo

Tra le cause, si annoverava anche l’uso di alcuni farmaci, come gli ACE-inibitori, impiegati nel trattamento dell’ipertensione. 

Ad oggi, sappiamo che queste possono essere effettivamente le cause della tosse cronica ma, in alcuni casi, questa potrebbe derivare anche da una particolare sensibilità nei percorsi neurali responsabili del riflesso della tosse, e non da altre patologie sottostanti.

La tosse cronica, infine, è spesso scatenata da alcuni stimoli ambientali, come l’esposizione a sbalzi termici o sostanze chimiche. La grande eterogeneità delle condizioni alla base della tosse cronica può rendere difficile la diagnosi e la comprensione delle cause a monte di questa condizione. 

Fortunatamente, però, una volta individuata e trattata la causa scatenante, la tosse cronica tende a migliorare e scomparire

Quali sono i sintomi della tosse cronica?

La tosse cronica tende a presentarsi soprattutto durante il giorno, mentre la notte è incline a diminuire. Le persone che soffrono di tosse cronica possono presentare sintomi e anche molti altri fastidi, che includono:

  • La mancanza di respiro;
  • Il respiro sibilante;
  • L’affaticamento e la stanchezza;
  • Disturbi del sonno;
  • Vomito. 

Tra gli altri sintomi, meno invalidanti, possono essere presenti naso che cola, frequente schiarimento della gola e mal di gola, raucedine, bruciore di stomaco. Tutti questi sintomi, ovviamente, interferiscono non poco con la qualità della vita e le attività quotidiane. 

Soprattutto nelle donne, è anche comune l’incontinenza urinaria, che è presente nel 55-66% delle persone di sesso femminile con tosse cronica. 

Se la tosse, oltre che frequente, diventa anche molto intensa, può generare dolori toracici ed altre complicanze, fino addirittura alla rottura delle costole.

È, quindi, evidente come la tosse cronica abbia anche un impatto molto importante sull’umore e sul benessere psicologico di chi ne soffre, con ripercussioni sulle attività quotidiane, sulle relazioni e sulla socialità. 

Trattamenti per la tosse cronica

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una madre versa dello sciroppo per la tosse su un cucchiaino

Arrivare al trattamento giusto per la tosse cronica non è sempre semplice e, a volte, è necessario fare diversi tentativi prima di osservare dei risultati. Tuttavia, sono disponibili diverse terapie che mirano alle cause neurologiche della tosse cronica, quando presenti, e molti altri sono in fase di studio. 

Inoltre, quando viene identificata la causa alla base della tosse cronica, questa può essere trattata e la tosse tende a scomparire dopo il trattamento. Tuttavia, mentre si aspetta una diagnosi più precisa, può essere necessario calmare la tosse cronica in modo più immediato, proprio per evitare che abbia ripercussioni importanti sulla vita quotidiana. 

In questi casi, alcuni farmaci da banco possono essere di aiuto per sedare la tosse cronica, sia essa secca che produttiva, in quanto sono in grado di ridurre l’irritazione delle vie aeree ed esercitare un’azione mucolitica, per facilitare l’espulsione del catarro dall’apparato respiratorio.  

Ad esempio, può essere di aiuto l’assunzione di sciroppi a base di destrometorfano bromidrato, che serve a calmare la tosse, anche con l’aggiunta di guaifenesina, che agisce fluidificando il catarro, quando presente. Questi principi attivi possono essere assunti anche sotto forma di pastiglie

Anche l’assunzione di integratori alimentari può essere di giovamento. Ad esempio, gli integratori a base di N-acetilcisteina favoriscono l’espettorazione ed aiutano agendo sia contro la tosse grassa, che contro la tosse secca.

Tra i rimedi naturali, è possibile usare sciroppi di origine vegetale a base di estratto di timo e radice di altea, efficaci per il trattamento dell’irritazione della mucosa orale o faringea e della tosse secca ad essa associata e adatti anche per i bambini dai 3 anni in su.

In ogni cosa, prima di utilizzare qualsiasi medicinale per la tosse cronica, è necessario chiedere consiglio al Medico o al Farmacista e ricordare di seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.

Abbiamo visto cos'è la tosse cronica, quali sono i suoi sintomi e come comportarsi in questi casi. 

Per capire qual è il tipo di tosse di cui siamo affetti, è sempre importante monitorare i sintomi e osservare eventuali cambiamenti, e in questo caso, per quanto tempo persiste la tosse.

In ogni caso, se si hanno dei dubbi è sempre meglio rivolgersi al proprio Medico, il quale sarà in grado di trovare per noi il trattamento più adatto.

Questo articolo non ha in alcun modo lo scopo di sostituire il consulto medico.
Si consiglia sempre la visita medica per capire le origini della malattia/infiammazione per le specifiche cure.